Ho scoperto recentemente la scuola Helen Doron English che insegna l’inglese ai bambini di tutte l’età con un metodo divertente e vivace, vi racconto quale.

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Chi mi segue ricorderà che il papà di Amélie è giamaicano, quindi madrelingua inglese, e che la mia piccola sta crescendo bilingue. In realtà sarebbe più corretto dire “starebbe crescendo bilingue”, perché il papà è  un vero pasticcione in questo: non utilizza l’inglese in modo esclusivo per comunicare con la bambina, spesso gli scappano parole in italiano e a volte addirittura in patwa, una forma di inglese creolo, il dialetto giamaicano per intenderci. La situazione ideale per il bilinguismo sarebbe che Amélie parlasse in italiano con me ed esclusivamente in inglese con il suo papà. In un mondo ideale, appunto. Nel nostro mondo, che invece è felicemente imperfetto, l’apprendimento dell’inglese per la mia piccola corre su un binario poco lineare e quindi, pur essendo io convinta che anche in questo modo Amélie stia comunque ricevendo un patrimonio linguistico prezioso, sto valutando per lei la possibilità di frequentare una scuola di inglese per bambini.

A Milano ce ne sono molte, ma tra queste ha attirato la mia attenzione la scuola Helen Doron English per il suo metodo di insegnamento innovativo che si basa sul principio dell’edutainment, che non è altro che l’incontro di “education” ed “entertainment”, ossia educare bambini e ragazzi 0-19 divertendosi.

Helen Doron, linguista riconosciuta a livello internazionale, pedagogista, madre e fondatrice di questa scuola ha portato, dal 1985 a oggi, un sistema di apprendimento divertente e vivace in oltre 800 centri di in 34 paesi tra Europa, Asia e Sud America. In Italia il metodo approda nel 2005 quando Raffaele Forgione, Coordinatore Nazionale, apre il primo learning centre in Toscana. A Milano, i centri Helen Doron English sono addirittura 3: in Solari, De Angeli e nel quartiere Isola.

Ma in cosa consiste esattamente questo metodo di insegnamento?

Helen Doron ha sviluppato negli anni una propria metodologia e dei materiali didattici innovativi ispirandosi a rinomati esperti in filosofia, musica e medicina. La parola chiave è “coinvolgimento”: il metodo di Helen Doron, infatti, non si limita alla meccanicità della lettura e della scrittura, ma mira a stimolare il benessere emotivo, fisico e creativo dei bambini, coinvolgendoli attraverso il gioco, la musica e l’utilizzo di un linguaggio a loro molto familiare, quello che si ritrova nei tablet e negli smartphone che ben tutti conosciamo.

Esempi dei materiali didattici utilizzati

• L’app “English words – Fun with Flupe” per bambini 3-6 anni, scaricabile gratuitamente su AppStore e Google Play.Image may be NSFW.
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• “Helen Doron Read e Write”, il programma pensato per i bambini dai 4 ai 9 anni, che aiuta i piccoli studenti ad imparare autonomamente a leggere e a scrivere grazie ad un metodo che li vede coinvolti non solo durante le lezioni ma anche a casa, da soli o con l’aiuto dei genitori.
• Il corso “Jump with Joey“ che, grazie alla tecnologia interattiva Augmented Reality, fa divertire i bimbi 6-9 anni facendoli “entrare virtualmente” nelle storie tramite un’applicazione scaricabile su tutti i moderni device. Usando l’app e inquadrando con il tablet o lo smartphone le pagine dei libri contrassegnate da una bacchetta magica, il canguro Joey e i suoi amici si animeranno per insegnare ai bimbi parole, numeri e tanto altro.
• Il sito di giochi interattivi e allegri www.kangiclub.com
• Il canale YouTube Helen Doron Song Club.
• E persino una radio.

Voi cosa ne pensate dell’insegnamento dell’inglese sin da piccoli? Avete esperienze dirette? Aspetto i vostri commenti!

Post in collaborazione con Helen Doron English (Photo credit)

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