Fotografare i bambini giocando non è solo divertente, ma anche necessario per realizzare foto spontanee e che siano capaci di esprimere la natura del soggetto. A raccontarci come si fa, Dario e Robin di Caramel Town – Ritratti da Favola.
Ho conosciuto Dario e Robin di Caramel Town – Ritratti da Favola durante uno shooting con Amélie e ho da subito apprezzato l’approccio giocoso e rilassato dei due fotografi. Il set era organizzato con accessori e oggetti che sembravano usciti da una favola per bambini. Ad Amélie non è mai stato richiesto di mettersi in posa, di stare ferma o di fare un sorriso. Era libera di muoversi, correre, giocare, soffermarsi su un oggetto e indossare un accessorio, fare una pausa, mangiare e rifugiarsi per qualche istante dalla mamma. Era il fotografo ad adeguarsi agli umori, alle espressioni e alle emozioni del soggetto e mai il contrario. Sul risultato di questo approccio non credo sia necessario che io mi esprima, le foto parlano chiaramente da sole, ma ciò che vorrei tanto condividere con voi sono i consigli per fotografare i bambini giocando che Dario e Robin tanto generosamente mi hanno trasmesso. Lo faccio attraverso le loro stesse parole:
Sin dal primo shooting rivolto ai bambini il nostro principale desiderio è stato rendere la loro esperienza sul set divertente e spontanea. In generale non è nel nostro stile realizzare ritratti in posa, ma in particolare con i bambini ci sembrava avrebbe tradito completamente la loro natura. Se nelle foto di moda i soggetti fotografati hanno il compito di aiutare a veicolare i valori del marchio e i protagonisti sono abiti ed accessori, nei ritratti il vero protagonista è il soggetto in tutte le sue vere sfumature.
I set gioco di Ritratti di Favola
Ritratti da Favola, il nostro servizio fotografico dedicato ai bambini in età prescolare, nasce proprio dalla volontà di perfezionare questa nostra idea. È così che avviando una collaborazione con diversi creativi, hanno preso vita i personaggi di Caramel Town (ai quali i bambini danno vita nei nostri servizi fotografici indossando i loro costumi) e una serie di accessori perfetti per creare un set gioco in cui i bambini possano volare con la fantasia! Il nostro compito è far sì che tutti i bimbi, ognuno con i propri tempi, dimentichino di essere su un set con degli estranei e si sentano a loro agio, liberi di giocare, ridere, imbronciarsi o nascondersi. Robin si occupa di stimolarli e aiutarli ad interagire con il nostro mondo, Dario ha la responsabilità di catturare questi momenti così veri, e al tempo stesso magici, per trasformarli in indelebili ricordi.
Consigli per fotografare i bambini giocando
Parlando di foto amatoriali da realizzare con i propri bambini, ovviamente l’imbarazzo dovuto alla presenza degli estranei si annulla, ma questo non toglie che a seconda del bambino e della sua età, la macchina fotografica o l’essere al centro dell’attenzione possa rappresentare comunque un elemento di imbarazzo e magari incidere sulla spontaneità di un momento. Vi è mai capitato di vederli fare delle cose divertentissime ma non appena vi siete attivati per scattare…quel momento si è volatilizzato? Beh, non dovete dimenticare che il fotografo è come un gatto, un camaleonte…cerca di
osservarli mettendosi alla loro altezza,
rotolandosi per seguirli, senza alterare la realtà, senza farsi scoprire. Questo è il primo fondamentale insegnamento. Non riuscirete mai a cogliere quella magia scattando dalla vostra posizione.
La presenza di un “complice” che li distragga, che giochi con loro,
che gli sottoponga nuove cose da fare ed osservare potrebbe essere un valido supporto. Se riuscite poi a
coinvolgere tutta la famiglia
avrete creato un’occasione speciale e diversa per passare un po’ di tempo insieme.
La scelta della location, all’aperto o al chiuso a seconda della stagione, così come dell’abbigliamento o di elementi decorativi e dei giochi con cui intrattenerli è sicuramente una parte divertente e importante per creare una bella atmosfera, ma non ponetevi obiettivi difficili,
la vostra attenzione deve essere sempre e solo sul bambino.
Ci sentiamo solo di suggerirvi di fare attenzione a scegliere
un luogo che non abbia elementi di disturbo
(troppi oggetti, scritte) o magari colori che stonino, o si sovrappongano, con l’abbigliamento del soggetto fotografato. E se vi riesce assicuratevi di avere
qualche palloncino, bolle di sapone o magari un lecca lecca.
Ma l’unica cosa che non dovete dimenticare è di
avere tanta pazienza e voglia di giocare!
Dal punto di vista tecnico, senza dilungarci in una vera e proprio lezione di fotografia, una delle cose fondamentali alla quale prestare attenzione è sicuramente la luce, soprattutto con i bimbi con i quali
è importantissimo che le luci siano calde, morbide.
Luci troppo forti, artificiali o del sole a mezzogiorno ad esempio, rischiano di appiattire la foto o di avere ombre troppo dure. Contrariamente a quanto si pensa, scattare nei momenti di sole a picco è altamente sconsigliato, in quelle fasce orarie è sempre meglio trovare dei luoghi all’ombra, e talvolta è quasi meglio una giornata nuvolosa che diffonde in modo regolare la luce. I migliori orari in assoluto però sono quelli del primo mattino o del tramonto. Per gli scatti in interno, meglio
evitare di utilizzare le luci artificiali,
se non vengono disposte correttamente potreste ottenere un risultato opposto rispetto a quello desiderato (le luci dal basso ad esempio potrebbero rendere l’atmosfera molto più simile a quella di un film horror!),
meglio scattare in prossimità di finestre/balconi
cercando di sfruttare la luminosità esterna.
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